Come ho fatto?

Se ripenso a quella che è stata la mia infanzia ma anche a quella dei miei coetanei questa domanda si manifesta spesso soprattutto quando vengono captate polemiche attuali che a me lasciano perplesso e sconcertato. Chi è l’irresponsabile? I nostri genitori o quelli attuali?

Sono (siamo) dei miracolati? Dei sopravvissuti? Come abbiamo fatto a sopravvivere noi che non avevamo questi genitori odierni così iperprotettivi e così pronti a proteggere i loro delicati pargoletti da aver, in questi anni, contribuito pesantemente alla promulgazioni di leggi e regolamenti che, ai miei occhi rasentano quasi la follia?

Noi che siamo stati tutti vaccinati senza problemi, noi che passavamo più tempo a terra che seduti raccogliendo più batteri e virus di chiunque altro! Noi che il sangue dalle ginocchia e non solo scorreva a fiumi e su una ferita spesso ci pisciavi sopra per disinfettarla! Noi che ci arrampicavamo dappertutto a cominciare dagli alberi alle case in costruzione!

Noi che il bullismo non sapevamo cosa fosse ma facevamo a botte ogni giorno prendendole e dandole e che a casa poi arrivava l’integrazione! Noi che ci inoltravamo per campi o per boschi e che miracolosamente siamo scampati a pozzi, dirupi e trappole varie!

Noi che il tetano boh…che siamo riusciti a schivare morsi di ragni, punture di api, vespe e calabroni, che neppure le vipere ci hanno mai fatto paura e che si, qualche cane ci ha morso anche ma, nessuno ci ha mai sbranati!

Noi che siamo caduti da ovunque, che fossero biciclette, carrozze, slitte, muri, skateboard ci rialzavamo sempre come, giocando a pallone, ci rialzavamo sempre, velocemente, senza sentire dolore perché la punizione la batto io…mica come i calciatori fighetti di oggi che appena li tocchi piangono come cicciobello contorcendosi in atroci sofferenze!

Noi che bevevamo dalla stessa bottiglia, che l’amuchina nemmeno sapevamo cos’era e che facevamo capanne con quel che trovavamo compresi simpaticissimi fogli di ethernit le cui polveri di amianto era solo polvere…Tanti ricordi, belli e brutti di una infanzia d’altri tempi…

E ascolto le polemiche di questi giorni, ne ho parlato con una mia amica insegnante e niente ripenso a me bambino che solo il primo giorno di scuola della prima elementare fui accompagnato a scuola. Non dentro. Al cancello. E’ li, vai. Stop. Entrai. Chiesi dove dovevo andare, me lo dissero ed entrai in classe sedendomi ad un banco.

Da allora sempre solo, sempre a piedi fino alla quinta, per due km, che ci fosse sole o vento o pioggia o neve o tutt’insieme noi si andava da soli o se incontravi qualcuno del quartiere si andava in due tre. Solo poi misero l’autobus e di buono c’era che ci si alzava qualche minuto dopo! Di sicuro nessuno chiedeva deleghe o autorizzazioni e nessuno si sognava di chiederle.

E di certo nessuno sano di mente si sarebbe sognato di denunciare uno dei nostri genitori per abbandono di minore! Era normale che fosse così. Era pedagogico e contribuiva alla nostra crescita. Sin da subito venivi responsabilizzato, affrontavi ed  abbattevi le paure.Ogni giorno che passava diventavi più grande di testa. Sbagliando e imparando.

E sempre noi che andavi al negozio di alimentari e ti facevi fare la rosetta col salame o la mortadella da portare a scuola o che sempre a scuola mangiavi la crostata o la ciambella che qualche madre aveva fatto e che le merendine nemmeno sapevi cos’erano! Noi cresciuti così, tra scuola e pomeriggi in strada, ogni giorno un avventura. Ogni giorno diverso.

Crescevi e rafforzavi la tua autostima, affinavi i tuoi sensi, sapevi che dovevi sempre stare attento alle macchine, sapevi che dovevi stare alla larga dagli sconosciuti, sapevi orientarti. Crescevi e imparavi anche a cavartela da solo. Oggi no, oggi non potrei essere lo stesso bambino di allora. Impossibile.

Oggi avrei il destino segnato con stupide regole, stupide protezioni, stupidi divieti…non andare, non fare, non uscire, non entrare…genitori preoccupati di proteggere i loro trofei da mostrare belli, precisi ed ordinati senza graffi e senza cervello perché quello viene fritto già da subito chiudendoli in casa con tv e tablet e giochi elettronici che in se non sono il male ma combinato al fatto che i bimbi non socializzano giocando con altri bimbi diventano concausa. Come lo costruisci un carattere così?

E penso che sono stato fortunato non tanto ad essere ovviamente sopravvissuto ma ad essere stato forse l’ultima generazione “autentica” che ha vissuto una vera infanzia. Penso ai ragazzini odierni e mi piange il cuore per loro visto che, quasi certamente, una buona parte di loro, avrà un futuro segnato e tante sedute dallo psicologo.

A tutto ciò aggiungo una sola considerazione: la dovete smettere ogni volta che accade una tragedia, un incidente, un qualsiasi evento nefasto di invocare e pretendere una legge ad hoc che impedisca poi il ripetersi della cosa. La vita non è così che funziona. Spesso non servono leggi ma serve solo una semplice cosa: serve avere buon senso.

Noi abbiamo costruito una società piena di leggi, tantissime leggi spesso anche in contraddizione tra loro e altrettanto spesso inutili o dannose. Ma, abbiamo ormai del tutto smarrito il buonsenso e la capacità di discernimento. Sarebbe bello ritrovare ciò…

ps ho letto questo articolo che mi trova ovviamente d’accordo!

 

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Informazioni su Demonio

Disilluso da tutto senza un futuro vivo in questo presente oscuro senza aspettarmi nulla.
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58 risposte a Come ho fatto?

  1. nomeutenteio ha detto:

    Bei tempi quando i genitori ci facevano giocare FUORI. Poi che fuori fosse un cortile, per strada in città o in campagna come nel mio caso l’importante è che non eravamo piccoli automi ipnotizzati da tv e tablet. Uscivo a giocare pulita e rientravo impanata di polvere, terra e quant’altro e mica mia mamma mi faceva mettere in quarantena per paura che avessi contratto chissà quale malattia, diceva solo ” sei da bollire!” senza mai farmi mancare un sorriso.

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  2. Demonio ha detto:

    Ecco si, tu eri già fortunata…a me quando tornavo così mi bolliva lei con un paio di sberle! 😀 Ma a parte quelle, che per gli standard legislativi odierni avrebbe significato che , i miei genitori sarebbero finiti all’ergastolo per maltrattamento di minore mentre io affidato chissà dove…ecco…a parte ciò non posso dire di non essermi divertito! 😀

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  3. alessialia ha detto:

    Noi che se un maestro o professore diceva qlc del figlio, il genitore era pronto a capire e collaborare, invece che prendersela col maestro…
    Noi che ciocavamo a farci la coroncina coi fiori invece che col tablet… noi che avevamo le sigle dei cartoni, oggi ci sono solo I cartoni…
    Noi che…
    Io ceeco di insegnare a lia le regole… ma anche come trasgredirle…

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  4. Demonio ha detto:

    Ti aspettavo sul post precedente invece ti sei presentata qui! E va beh, però hai scritto un bel pensiero e pensa, per una volta non hai nemmeno fatto caciara! 😀

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  5. alessialia ha detto:

    E vabbe… ma ogni tanto vado in ferie dalla caciara…. eh… oensa un po che la penso anche io come te…
    Mo vojo proprio vede’ il post precedente…

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  6. Mariantonietta ha detto:

    premetto che i miei erano iperprotettivi ma ti assicuro che se a scuola, per esempio, qualche professore si lamentava, erano guai. E niente feste del sabato, fino a nuovo ordine!!!! 😀

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  7. Mariantonietta ha detto:

    adesso, con la nuova normativa dovremo consegnare gli alunni in mano ai genitori. Ma quali?????? Quelli mica vengono a prenderli, hanno troppo da fare!!! Io non so come faremo, comunque è tutto ASSURDO!!!!

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  8. Aria Mich ha detto:

    Bellissimo articolo!! 😊 Il “Noi che…” lo leggevo con in mente la voce di Carlo Conti in ”Nei migliori anni” 😂 .
    Alcune cose che hai raccontato, me le ha raccontate anche mio padre… per non parlare delle biricchinate, di come ci si comportava a scuola, di come si viveva insomma l’adolescenza. Bellissimi tempi! Da come vengono raccontati, sanno di autenticità, umanità, direi innocenza pure, di libertà.
    Gli atti di ribellione di oggi, da parte dei giovani, sono sicuramente ben diversi di quelli dei giovani passati… ma non riesco a fare il paragone perché non ho vissuto il tempo dei giovani passati 🙈 per loro cosa poteva essere chiamato un atto di ribellione? Sono curiosa di sapere!
    Direi che i giovani di un tempo sapevano sicuramente cosa si chiamasse “divertimento” 😊 quello sano! Non quello dei giovani d’oggi che chiamano “divertimento” lo sballarsi in discoteca, che peraltro spesso finisce in risse.
    Bellissima riflessione la tua! Si cresceva sì, i giovani d’oggi sono invece spesso insicuri, fragili… e non è tutta colpa loro…. come dici anche tu, quanto mai in passato i giovani ricorrevano agli psicologi! Che quest’ultimi a volte fanno più danni che ripari, se non sono realmente bravi nella loro professione.

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  9. Aria Mich ha detto:

    P.s.: Comunque, leggendo i “noi che…”, ho sognato! 🌹
    E ho sentito un po’ di invidia per non essere nata in quei tempi.
    Essendo però del ’96, non sono nata proprio con il telefono tra le mani! Mi consolo un pochino così, che mi sono avvicinata ad internet a 15 anni! Ed ho avuto quindi modo di sognare a modo mio, di inventare e di creare i miei giochi. Essendo pure nata in una periferia del Sud, ciò mi è stato sicuramente utile per affinare le mie difese 😂

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  10. Demonio ha detto:

    Ahahahah e voglio proprio vedere se sei una di loro! 😀

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  11. Demonio ha detto:

    Beh, qualcuno come i tuoi genitori esisteva anche qui ma erano davvero eccezioni!

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  12. Demonio ha detto:

    Ecco, è proprio a questa normativa che mi riferivo. Io proprio come te trovo, per i motivi che ho detto tutto assurdo. Il problema ovviamente deve essere nato perchè da qualche parte sarà successo qualcosa ed allora…via…facciamo una legge e taaac…fatta la frittata Perchè in questo paese la maggior parte delle leggi si fanno sull’onda dell’emotività e dei processi mediatici. Ed ovviamente non si guardano le statistiche e si ignora il buon senso…

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  13. Demonio ha detto:

    Erano decisamente altri tempi! E probabilmente pur essendo una quasi millenial in parte hai ancora risentito di ciò che un tempo era la norma. Il guaio vero inizia coi bambini nati da 10 anni a questa parte…per loro davvero tremo al pensiero di cosa diventeranno!

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  14. Demonio ha detto:

    Mi era sfuggito che c’era un doppio commento! Che dire, qualche racconto l’ho riportato anche qui e selezionando il tag racconti d’infanzia dovrebbero esserci tutti( asp, ci provo: https://klaudiomi.wordpress.com/category/blog-su-racconti/racconti-dinfanzia/ )
    Chiaramente parlo di un periodo che va dalle elementari alle medie. A quel tempo la ribellione era diciamo più concreta e concentrata su come fregare i genitori per non farsi scoprire! Che poi il tutto si riduceva magari al fatto di non aver fatto i compiti o aver fatto tardi o aver fatto a botte. Cose sceme in pratica. Ma nei post che ti segnalo c’era quello che si, era un sano divertimento frutto spesso di ingegno o semplicemente della voglia di stare fuori casa.
    Ovviamente non eravamo ne perfetti ne santi ma nemmeno cattivi o stupidi e una cosa credo di poterla dire: le cose che facevamo le facevamo (anche le marachelle) perchè volevamo farle e non certo per noia! Ad esempio, se facevo qualcosa contro qualcuno (che so, sgonfiargli le ruote, suonare al citofono, buttargli un petardo…cose così…) era perchè magari quel qualcuno ci aveva ingiustamente bucato il pallone per esempio o ingiustamente ci aveva sgridato o preso a schiaffi perchè magari non voleva che giocassimo sotto casa sua. E noi ci vendicavamo…spesso esagerando. Oggi invece sento spesso di azioni fatte per noia, perchè non sapevano come passare il tempo e fatte contro persone o esseri indifesi. Ciò è ovviamente del tutto diverso. Loro sono disagiati noi non lo eravamo!

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  15. francescodicastri ha detto:

    Sulla questione del bullismo ho una mia teoria. Hai notato che tutto si è scatenato da quando non c’è più la leva obbligatoria? Lo so che è campata in aria, ma la cosa mi pare curiosa…
    A parte questo, proprio in questi giorni mio figlio quasi seienne sta iniziando la prima elementare. Vedere le mamme litigare per andarli a prendere quanto più vicino possibile mi rattrista. Anche il mio amministratore delegato (mia moglie) non è da meno, nonostante per lei sia il terzo (ma con quindici anni di differenza tra la n°2 e il n°3.).

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  16. quasi40anni ha detto:

    Non so se sono pienamente d’accordo con te. Da una parte condivido che abbiamo avuto una infanzia più spensierata, senza la fobia del pedofilo in cortile o della merenda bio vegana senza olio di palma( che poi magari tra qualche tempo scopriranno pure avere degli effetti antiossidanti ), però guarda quanti handicappati mentali della nostra generazione sono ora adulti che stanno in politica per esempio? E che dire della ritenzione ano-emotiva di tanti coetanei che non riescono a far funzionare la coppia o la famiglia? O a lasciarsi andare a sentimento sentito di qualche tipo? Chi ha fallito non so, ogni generazione ha le sue falle, non è facile imparare, non è facile educare.
    Ps. Io pane di patate con nutella, e carote tante carote, ecco la mia merenda 😀😀

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  17. Demonio ha detto:

    Il mio amministratore delegato mi ha ucciso!:-D
    Sulla leva e il bullismo non so se vi sia correlazione ma in fondo penso che si sia solo ingigantito qualcosa che c’è sempre stato. Poi, da pacifista e antimilitarista ti sembrerò contraddittorio ma penso che l’abolizione della leva sia stato un errore e che andava lasciata ma andava riformata riducendo i mesi, rendendola obbligatoria per ambo i sessi e trattando la cosa in modo che venissero insegnate tecniche si militari ma anche di pronto soccorso, di protezione civile e di sopravvivenza.
    E su certe madri troppo apprensive…davvero non le capisco. So solo che mi sento fortunato ad aver fatto in tempo a vivere in un mondo ancora umano dove a noi ragazzi era consentito di metterci alla prova tutti i giorni mentre oggi, di fatto stiamo standardizzando l’adolescenza per ottenere in futuro dei perfetti automi-consumatori-lavoratori!

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  18. Demonio ha detto:

    Booono il pane di patate! Ma questo mi incuriosisce sulle tue origini perchè non è un pane comune!Ma la nutella la mettevi sul pane e sulle carote?:-D
    Su quel che dici ti dico…si…vero…nemmeno la nostra generazione è stata perfetta. E dalla nostra generazione sono nati i genitori attuali e questo non so davvero spiegarmelo. Ma del resto non so nemmeno spiegarmi come da Gramsci si sia passati a Berlinguer e da Berlinguer si sia finiti con Renzi. E niente…non so risponderti…mi hai sconcertato. Mi ero fermato a guardare il noi bambini ed ho ignorato il noi da adulti. Mi ritiro su un eremo…

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  19. cuoreruotante ha detto:

    ..e le finestre senza inferriate, la porta aperta perché la chiudeva l’ultimo che arrivava, mai un compito controllato, mai una colazione preparata…e andavo in bici da sola a 6 anni…gli anni d’oro del grande Real, gli anni di happy days e di Ralph Malph, gli anni delle immense compagnie , gli anni in motorino sempre in due….non lo Cla, ma erano anni bellissimi!

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  20. quasi40anni ha detto:

    Il pane di patate te lo porto io nel tuo eremo, con le carote viola, verdi e gialle. Mi spiace averti spiazzato con la mia visione, se fossimo ancora bambini ti inviterei nella mia tenda a giocare agli stregoni per non pensarci più. Night night caro Demo

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  21. Demonio ha detto:

    Vero, anche le finestre e tutto il resto!E a proposito di compiti…oggi hanno dei veri e propri team di esperti, google, padri, madri ecc ecc per fare i compiti mentre io, tra l’altro primogenito non avevo un cazzo di nessuno e facevo tutto da solo compreso la falsificazione della firma dei miei quando serviva! 😀
    Ps il real lo odiavo! 😀

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  22. Demonio ha detto:

    Hai una capacità unica di non rispondere che manco un agente cia sotto copertura! Va beh la privacy e il voler evitare di essere riconosciute ma voglio dire…non è che se dici…zona pugliese o laziale o citi un capolugo qualcuno ti riconosce…voglio dire…non è che ci abitavi da sola ovunque tu fossi! 😀
    Tenda? Io nel corso degli anni ho avuto innumerevoli capanne, anche sugli alberi…sarei stato io ad invitare te li dove tra l’altro spesso noi ci facevamo le nostre cenette a base di pannocchie rubate e patate cotte alla brace di fuochi che…accendevamo noi e di cui mai abbiamo perso il controllo!
    Buonanotte anche a te sua segretezza!:-D

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  23. cuoreruotante ha detto:

    Pure mio fratello, credo valga anche per il Real😊

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  24. Demonio ha detto:

    Mi sta simpatico il ragazzo! 😀

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  25. cuoreruotante ha detto:

    A me a periodi 😜

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  26. Demonio ha detto:

    😃😃😃

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  27. quasi40anni ha detto:

    Almeno in qualcosa sono unica! Potrei essere una attrice famosissima o una vip coi fiocchi ed usare questo spazio per uscire fuori dalle mie righe…che ne sai tu?! E poi ste pannocchie dove le trovavi tu? Vado a farmi le mie 7 ore di bellezza va 🛌, buonanotte

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  28. Demonio ha detto:

    🙄 niente…tu non alimenti la mia curiosità!😛
    Le pannocchie d’estate le rubavamo nei campi vicini!😈

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  29. SognidiRnR ha detto:

    Secondo me le abitudini di anni fa non vanno più bene per oggi. Non basta far giocare i bambini all’aria aperta e senza apprensione per i pericoli per farli crescere bene… Non più. Il mondo è cambiato, adesso diamo più attenzione a problemi che probabilmente prima non esistevano o forse venivano ignorati. Secondo me i genitori di oggi non sono eccessivamente apprensivi bensì anarchici e incapaci: non sanno educare, non sanno stare dietro ai loro pargoli, non sanno seguire le linee guida e di conseguenza non sanno darne ai figli… Basta vedere i bambini intorno a noi: crescono come selvaggi, senza rispetto per gli altri che siano adulti o coetanei, sono maleducati e probabilmente esposti a un rischio continuo che non è quello del cibo non biologico o dell’ora d’aria mancante ma che va ben oltre e non c’è vaccino che li salvi.
    Ora, io ovviamente sono una generazione di mezzo tra te e loro e quindi vedo le cose in maniera diversa però secondo me ci vorrebbe maggior presa di coscienza da parte dei genitori che sono i grandi assenti oggi.

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  30. Demonio ha detto:

    In parte condivido quello che dici però quando dici che crescono come selvaggi ecc ecc io mi chiedo: non sarà proprio perchè non vengono sufficientemente responsabilizzati?Il mio timore è che proprio l’assenza di responsabilità oltre all’assenza di regole e di controparti “autorevoli” inducano questi bambini a vivere una realtà che è una sorta di reality ma che prima o poi gli sbatterà in faccia il conto.

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  31. Demonio ha detto:

    Ps e comunque io ancora non ho capito come ho fatto a sopravvivere! 😀

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  32. SognidiRnR ha detto:

    Ma come possono responsabilizzarli senza saperli educare alle regole più basilari di civiltà?
    Secondo me è tutto un concatenarsi di eventi, una soluzione non esclude l’altra se vogliamo dirla tutta.

    Io lo so invece come sono sopravvissuta: è grazie ai miei genitori che hanno saputo darmi delle linee guida da seguire senza mai essere eccessivamente invadenti. Non è tutto merito mio ma una specie di gioco di squadra. 😉

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  33. Demonio ha detto:

    Si, sulla concatenazione di eventi sono d’accordo. Unica cosa è che quando osservo questi bambini di 6-7 anni coi loro genitori mi lasciano sconcertati…tra poco arriva il freddo e li vedrai tutti coperti manco dovessero affrontare l’Antardide…ecco…io a quei tempi( e vivo in un posto freddo!) avevo giacchettino e sciarpa di lana ma nulla di particolarmente pesante! E ripeto, mi facevo 2 km a piedi…questi escono da un Suv e fanno si e no 10 metri per entrare a scuola!

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  34. SognidiRnR ha detto:

    Io posso dirti che osservo il mondo da vicino e ciò che vedo non mi piace!
    È vero che su molti fronti i genitori sono eccesivamente apprensivi (alcuni casi limite sono anche imbarazzanti 😂) ma allo stesso tempo sono di manica larga su altri fronti molto più importanti. Ora, a me non interessa se tuo figlio a sei anni lo imbacucchi perché non prenda freddo anche se ci sono 25°, a me preme sapere che quando lo incontro per strada non mi urli contro frasi da giornaletto porno o sghignazzi su parole che un bambino di 6 anni di nessuna generazione si sarebbe mai sognato di dire o conoscere. Non so se mi son spiegata… Ho visto e sentito cose che mi fanno incazzare e non poco e non parlo di un caso isolato, ahimè.

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  35. Demonio ha detto:

    Ma in fondo dicevo la stessa cosa e quando dico responsabilità intendo anche la capacità di stare al mondo tra gli altri, il sapere quando stare zitto e il capire le conseguenze delle proprie azioni. Di questo sicuramente i responsabili sono i genitori che hanno abdicato al ruolo di educatori e che anzi, non contenti si scagliano anche contro gli insegnanti se sono loro a farlo. E no, quel che vedo non piace nemmeno a me…

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  36. SognidiRnR ha detto:

    Vedi, tutto ci riporta all’estinzione o al trasferimento sul faro😂 io son sempre pronta per dissociarmi da questa realtà surreale (concedimi il gioco di parole!)

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  37. Demonio ha detto:

    E no, tutto ti riporta sul faro…io al massimo passo a trovarti che li c’è umidità! 😀 Ma per il resto ad essere sincero…io è da mo che sto dissociato! 😛

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  38. SognidiRnR ha detto:

    Forse hai ragione tu: il mio inconscio mi ha portato altrove già da parecchio tempo, ne prendo atto! 😁
    Al suono di “State lontani da meeee”

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  39. Demonio ha detto:

    Ahahahah il tuo inconscio non è così malvagio come lo dipingi però credo che in fatto di abitabilità non abbia ben chiaro cosa possa rappresentare abitare in un faro a meno che esso sia uno di quelli situati su qualche promontorio e non completamente isolati! 😀

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  40. SognidiRnR ha detto:

    Sono stata su di una scogliera in Irlanda l’anno scorso e ho avuto modo di constatare da vicino cosa voglia dire e sono innamorata sia della temperatura, che del posto che di tutto 😂
    In alternativa me ne vado sulla Luna eh!

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  41. Demonio ha detto:

    E non ce l’hai il link di una immagine di cotanta bellezza?
    Sulla Luna ci andrei volentieri! 😀

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  42. SognidiRnR ha detto:

    Se cerchi su google “Cliff Walk di Dublino, Howth” trovi ciò di cui parlo. C’ho lasciato il cuore 😍 km e km di passeggiata indimenticabile!

    https://www.google.it/search?q=cliff+walk+dublin+howth&client=ms-android-h3g-it&prmd=minv&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiMjvvYzO3WAhUBWhQKHVs4BGsQ_AUIEygC&biw=360&bih=560#imgrc=JtK3RKmIO7sCpM:

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  43. Aria Mich ha detto:

    Quant’è vero quello che hai detto, riguardo al fatto delle marachelle… oggi lo si fa solo per cattiveria vera, senza motivo, e sempre nei confronti dei più deboli! Insomma, da vigliacchi.

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  44. Demonio ha detto:

    Beh, carino e non è così isolato!Però ecco, allora a sto punto uno va qui:
    http://konaxo.altervista.org/su-uno-scoglio-l_isola-della-pace/602/
    😀

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  45. Demonio ha detto:

    E si, è sempre di più un mondo in cui non mi riconosco…

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  46. SognidiRnR ha detto:

    Ahahah ma la mia scogliera è più affascinante. Al cuor non si comanda, si dice così no?! 😜

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  47. Demonio ha detto:

    😀 contenta tu!

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  48. SognidiRnR ha detto:

    Assolutamente si! 😁 Per ora non ho visto nulla di più bello, quando farò un’esperienza più incisiva di quella allora aggiornerò la lista desideri 😅

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  49. Demonio ha detto:

    Tienici informati! 😀

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  50. Massy ha detto:

    Noi che…
    Nostaglia…

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  51. Demonio ha detto:

    Nostalgia canaglia= nostaglia…direi che è perfetto!😁

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  52. exogino ha detto:

    Hai ben descritto lo stupido e becero perbenismo che domina l’età moderna

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  53. Demonio ha detto:

    Perbenismo, paure, immotivate, buona dose di ignoranza e tanto altro credo che fanno di questo periodo un epoca abbastanza folle…

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  54. massimolegnani ha detto:

    “la vita non è così che funziona”, bravo, sottoscrivo ogni parola.
    ml

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  55. Demonio ha detto:

    Già, purtroppo c’è in giro troppa gente che crede che tutto debba essere normato e che tali norme poi rappresentino la panacea di tutti i mali.Peccato che poi per questa gente ci si rimetta tutti noi altri…

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  56. wedreamaloud ha detto:

    Leggendo il tuo articolo ho fatto un autentico tuffo nel passato! Le passeggiate attraverso i campi per arrivare alla scuola, i pomeriggi a giocare in strada… é vero c’è da provare dispiacere per la nuova generazione che si sta perdendo un fondamentale tassello di crescita ed é altrettanto vero che servirebbe solo un po’ più di buon senso!!

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  57. Demonio ha detto:

    Felicissimo di trovare chi la pensa come me! Si, peccato per loro…Io mi tengo stretti i bei ricordi del mio passato!☺

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