Homer c’è!

Che Matt Groening sia un genio assoluto non lo scopro certo io e la sua creazione più famosa ne è la prova più evidente! Quando ha creato i personaggi dei Simpson costruiti intorno al personaggio principale di Homer non ha semplicemente creato un cartone ma ha evidenziato quello che è l’americano medio attuale e che, ormai è diventato un terrestre medio presente ad ogni latitudine.

La sua caratteristica peculiare è quella di essere una evoluzione del nostro Fantozzi. Se infatti il personaggio di Villaggio incarnava l’italiano medio di un epoca con tutti i suoi difetti, Homer è ormai ad un livello “superiore”! Se il primo rappresentava la nullità e la sua massima ambizione era un ostentato servilismo il secondo, oltre a ciò, incarna anche tutte le caratteristiche di chi oggi viene chiamato un analfabeta funzionale.

C’è una differenza sostanziale però! Il primo era conscio della sua  condizione e praticamente se ne vergognava accettando la sua subalternità da inferiore rispetto ai “superiori”. Il secondo invece, pur essendo anche peggiore non se ne avvede e si crede enormemente furbo tanto che, ad ogni occasione mette in atto la sua paraculaggine per eludere le proprie responsabilità da incompetente!

Nel cartone egli di fatto gestisce una centrale nucleare ma lo fa senza sapere minimamente nulla di ciò che fa. Se c’è un problema non è minimamente in grado di risolverlo o di capirlo e si limita a lasciare che le cose si sistemino da sole. Al massimo preme un bottone a caso e mangia una ciambella e pure se le sue azioni stanno per provocare una catastrofe nucleare non se ne rende minimamente conto sentendosi anzi un gran figo! Fantasia? Esagerazione?

Ok…ora…esaminiamo la seguente scena: tu sei l’Homer di turno e stai lavorando non si sa bene come all’assemblaggio di qualcosa di estremamente complesso e tecnologico: la Soyuz. Questo di fatto è un vettore che porta gli astronauti ed i rifornimenti sulla stazione orbitale internazionale. Bene…Homer è li che ha probabilmente un incarico, dei compiti e mentre lavora con il trapano opss…o cazz…si accorge di aver fatto un buco dove non doveva!

E niente…lui che fa? Si guarda intorno…non c’è nessuno…non mi ha visto nessuno…ciaff ciaff…chiude il buco con del sigillante e lo nasconde senza informare nessuno dell’errore e dell’accaduto!Un buchetto! Che vuoi che sia…tanto non se ne accorge nessuno! Ed infatti, nonostante delle prove a terra di pressurizzazione non se ne accorge nessuno perché la colla alla fine regge…manco avesse riparato la ruota di una bicicletta!

Solo che dopo essere stata lanciata ed agganciata alla stazione, dopo due mesi quel buco riparato alla cdc cede e sulla stazione scatta l’allarme: c’è una perdita di aria! La prima ipotesi fatta è quella di un avvenuto impatto con un micrometeorite o un detrito spaziale ma per fortuna i calcoli fatti evidenziano che la perdita è minima e non c’è un immediato pericolo per gli astronauti.

Così con calma viene cercato il punto del presunto impatto e finalmente viene trovato solo che, sin dalle prime foto lascia tutti molto perplessi perché tutto sembra tranne che un foro da impatto! Nella foto infatti si vede un foro bello preciso con accanto quello che è uno sfregio prodotto dal mandrino di un trapano. Tutti pensano allora che forse, gli astronauti, dopo aver trovato il microforo lo hanno allargato col trapano per renderlo più “lavorabile” e ripararlo meglio!

La riparazione viene comunque effettuata e non vi sono problemi. Neppure per la fase delicata del rientro visto che il modulo in questione è di servizio e poco prima del rientro in atmosfera viene sganciato e lasciato distruggere. Se fosse stato nella capsula vera e propria probabilmente sarebbe stato ben diverso. Qui un articolo per chi volesse approfondire.

Ecco, dopo le perplessità iniziali viene scoperto che non vi è stato l’impatto di un oggetto ma vi è stato l’impatto della demenza di Homer! Ora, la cosa in apparenza potrebbe avere dei risvolti anche comici e per carità, non mi sento nemmeno di puntare il dito e crocifiggere chi commette degli errori sul lavoro.

E però ci sono errori ed errori! Lavori e lavori. Insomma se sbagli l’impaginazione di un carattere su un quotidiano non muore nessuno…se sbagli ad incidere con un bisturi mentre operi un bypass magari è diverso. Nella mia vita ho visto spesso gente sclerare per cose futili rimproverando errori veniali come una luce accesa al momento sbagliato, una battuta recitata male, un accordo fuori tempo, un vestito di 2 millimetri più corto e cazzate simili. Ne ho visti tanti. Cose da nulla ingigantite come se fossero questioni vitali.

Per contro invece, capita sovente che errori ben più importanti vengano ignorati o nascosti o sottaciuti sperando che tutto vada liscio. Ecco, penso solo che a volte persone competenti sono state mortificate senza alcun motivo mentre, persone alla Homer per intenderci, sempre più spesso occupano posti di responsabilità e commettono errori madornali che mettono a rischio vite.

Il guaio è che questi Homer poi diventano presidenti degli Stati uniti o ministri della repubblica ed i danni che commettono li vedremo solo quando sarà troppo tardi con buona pace dei milioni di Homer che li sostengono perché i mediocri oggi non finiscono più nella vasca del megadirettore ma diventano loro megadirettori e nella vasca semmai ci finiscono le persone capaci e competenti, i “buonisti” alla Burioni per intenderci!

Ps il primo che mi viene a dire qualcosa del genere uuuh…la iss…che spreco di soldi…chissà quante vite si potrebbero salvare con tutti quei soldi…o altre cose del genere si prende un vaffanculo anticipato…ecco…giusto per essere chiari!

Uno sguardo ai titoli dei miei post precedenti? Vai qui