Gli sciacalli non si fermano mai…

Un messaggio di quelli che girano in rete dovrebbe far riflettere su come funzioni la macchina della propaganda e dell’odio. Macchina che è solita stravolgere la realtà, dando notizie false o artefatte ma che fanno immediatamente presa tra la gente comune perché come è ormai accertato soffre di quello che è chiamato analfabetismo funzionale che si somma ad una atavica incapacità di ricordare gli eventi accaduti ed alla convinzione che nella società dell’immagine chi fa è colui che appare di più.

Il problema che magari chi lavora non ha tutto il tempo e nemmeno l’interesse a farsi i selfie non passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Il messaggio di cui parlo attaccava le ONG, colpevoli di salvare i migranti perché quello fosse remunerativo mentre nel caso dell’epidemia in corso fossero spariti. La macchina del fango insomma non si ferma e lavora a pieno ritmo per il dopo. Ecco comunque il testo di cui parlavo:

da viralizzare

“Dove cazzo stanno i medici “senza frontiere” che fino a un mese fa s’imbarcavano sulle navi ONG per 10.000 euro al mese?
Dove cazzo stanno i “medici” di EMERGENCY?
Dove cazzo sta il grande Gino Strada?
Perché tutta sta gente a Bergamo non l’hanno vista mentre i veri medici professionisti delle nostre forze armate non sono bastati e ci sono voluti altri 300 medici (volontari) spesso richiamati dalla pensione?
QUESTE ONG DA VENT’ANNI CI CHIEDONO SOLDI VANTANDOSI DI SALVAR VITE IN ZONE DI GUERRA. DOVE CAZZO STANNO ADESSO QUESTI SEDICENTI “EROI” DELLA MEDICINA DEGLI OSPEDALI DA CAMPO NEL TERZO MONDO?

RISALITE A BORDO CAZZO!!!!!”

Scritto da un medico di Torino

Ed ovviamente in tanti ci avranno non solo creduto ma avranno a loro volta rilanciato quel messaggio e fatto polemica. Tra questi un noto sciacallo televisivo, uno dei peggiori che, avendo al momento chiuso il programma, non ha trovato di meglio che attaccare Gino Strada accusandolo di non far nulla.

Ricordate Medici senza frontiere? Adesso sono scomparsi. O meglio, forse sono nascosti nelle corsie di Bergamo, Brescia, Cremona. Forse non vogliono far sapere che sono lì e stanno lavorando eroicamente.Ma se per caso non ci fossero, se per caso davvero se ne fossero dimenticati, forse è il caso di ricordarglielo: c’è bisogno di loro, stavolta. Anche se non c’è politica, anche se non c’è propaganda, anche se non ci sono le televisioni a propagandarne il lavoro. Che corrano, che tornino davvero a bordo, a bordo dell’emergenza”.

Sciacalli come ho detto a cui la risposta è arrivata e vi cito:

Medici Senza Frontiere

Claudia Lodesani, infettivologa nonché presidente di Medici Senza Frontiere il 19 marzo 2020 ha raccontato a Repubblica che un team della sua ONG è presenta tra Codogno e Lodi da circa una settimana e, oltre all’assistenza al personale, stanno contribuendo con un braccialetto elettronico per monitorare i pazienti a distanza. Corriere della Sera ha riportato la notizia il 12 marzo, confermando la presenza di MSF sui territori maggiormente colpiti con un team fatto di medici che hanno specializzato la loro missione nella lotta alle grandi epidemie nei paesi africani.

Emergency

Come riporta Fanpage in un articolo del 20 marzo e come leggiamo nello stesso sito della ONG di Gino Strada, Emergency ha raccolto l’appello del Comune di Milano e si è resa parte attiva del progetto “Milano Aiuta” che tutela i soggetti a rischio. Emergency collabora con la rete Milano Aiuta da venerdì 13 marzo (Ansa) e procura beni di prima necessità a tutti gli over 65 e alle persone “fragili a rischio movimento”.

Inoltre in un post pubblicato mercoledì 18 marzo 2020 sulla pagina Facebook di Emergency leggiamo:

È un momento molto difficile per tutta l’Italia: per questo ci siamo messi a disposizione delle autorità sanitarie per affrontare l’emergenza.

Tutelare le fasce più deboli della comunità è essenziale per prevenire la diffusione del contagio perciò:

Siamo stati autorizzati dalla Protezione civile a intervenire nella risposta all’emergenza e stiamo lavorando per mettere a disposizione del Sistema sanitario nazionale le nostre competenze di gestione dei malati in caso di epidemie, maturate combattendo Ebola in Sierra Leone nel 2014 e 2015.

In tutta Italia i nostri ambulatori rimangono aperti: abbiamo adottato un protocollo di triage che permette di individuare pazienti con sintomi compatibili con il virus, di informarli e indirizzarli ai servizi competenti.

A Milano, insieme al Comune, abbiamo attivato un servizio per aiutare le persone più a rischio consegnando loro pasti, alimentari, farmaci e beni di prima necessità.

Sempre a Milano stiamo lavorando per la prevenzione nelle strutture di accoglienza delle persone senza fissa dimora e dei minori non accompagnati.

E altre ONG sono ugualmente attive in Italia ed altrove come sempre perché in questo mondo di sciacalli, anche se qualcuno fa fatica a crederci, esistono anche brave persone che disinteressatamente si dedicano ad aiutare la gente senza porsi il problema di verificare dove siano nati o di che colore siano.

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A destra, Bruno Vespa.

Nato a L’Aquila il 27 maggio 1944.

“Giornalista” da una vita, dal 1996 conduce il programma Rai “Porta a Porta”.

Noto per la sua presenza scenica di solito prona rispetto al potente di turno e, generalmente, ai soggetti di destra.

Famoso per aver lisciato il pelo, in barba a ogni regola di decenza, a Berlusconi prima e a Salvini poi, mandando un suo spot senza contraddittorio in pieno clima elettorale.

Senza scrupoli da sempre – dai Casamonica in studio ai plastici per fare audience – se non quelli per il portafoglio. Suo, naturalmente.

Anche in piena emergenza Coronavirus ha fatto polemiche assurde per la chiusura temporanea del suo programma.

A Sinistra, Gino Strada. Nato San Giovanni nel 1948 si laurea in Medicina, a Milano, nel 1978.

Subito dopo la laurea viene assunto dall’ospedale di Rho e fa pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, quando si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra.

In particolare, negli anni ottanta, Strada si specializza in chirurgia cardiopolmonare lavorando negli Stati Uniti alle università di Stanford e Pittsburgh, all’Harefield Hospital (Regno Unito) e al Groote Schuur Hospital di Città del Capo (Sudafrica), l’ospedale del primo trapianto di cuore di Christiaan Barnard.

Nel periodo 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.

Nel 1994 fonda Emergency, con cui – solo fino al 2013 – cura gratuitamente oltre 6 milioni di persone in 16 Paesi del mondo.

Poco fa quello a destra si è lamentato del fatto che Emergency è buona solo ad aiutare i migranti, senza fare nulla per gli italiani.

Peccato solo che Emergency sia sul campo nel lodigiano e non solo, con i suoi medici, a combattere il coronavirus da una settimana.

Ho finito.


Di Fabrizio Delprete
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“Se dovessi fare il ministro reintrodurrei la dicitura Ministero della Sanità Pubblica.

Con me non ci sarebbero convenzioni con i privati. Non un euro.

Io sono per una sanità pubblica, di alta qualità e totalmente gratuita.

Per ri-costruirla non servirebbero nemmeno altri investimenti.

Bisognerebbe smettere di rubare.

Almeno trenta miliardi l’anno finiscono in profitto.

Quando una struttura sanitaria che dovrebbe essere ospitale con chi soffre diventa un’azienda in cui si gioca con i rimborsi e il pagamento a prestazione, si mette in atto un crimine sociale.”

Gino Strada

Uno sguardo ai titoli dei miei post precedenti? Vai qui

Informazioni su Demonio

Disilluso da tutto senza un futuro vivo in questo presente oscuro senza aspettarmi nulla.
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11 risposte a Gli sciacalli non si fermano mai…

  1. quasi40anni ha detto:

    Bisognerebbe evitare ogni polemica in questo momento, ma con le teste di c Che stanno in giro sarà molto difficile

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  2. EmoticonBlu ha detto:

    I medici di Emergency hanno avuto problemi a rientrare dall’Africa (dalle zone dell’Ebola, così..per dire..) per la carenza di voli aerei dovuta al Coronavirus. Stanno per arrivare a Bergamo…così, per dire …

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  3. Demonio ha detto:

    Tanto sono le stesse teste di cazzo che c’erano prima e continueranno ad esserci anche dopo…

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  4. Demonio ha detto:

    ps se lo scrivi non succede nulla! 😀

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  5. Demonio ha detto:

    beh, qualcuno avrà avuto dei problemi, ovvio ma è pur sempre una organizzazione che opera in diverse nazioni quindi ho trovato le parole di Vespa davvero fuori luogo!

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  6. quasi40anni ha detto:

    Est modus in rebus 🙃

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  7. EmoticonBlu ha detto:

    Vespa è fuori luogo a prescindere …

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  8. Demonio ha detto:

    ti avevo detto di scriverlo mica di misurarlo! 😀

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  9. Demonio ha detto:

    Purtroppo non è l’unico. 😦

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  10. EmoticonBlu ha detto:

    La lista sarebbe molto lunga!!!

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  11. Demonio ha detto:

    Questo è il guaio…😭

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