Proposte indecenti

Ultimamente ho letto diverse cose a proposito di un ritorno al nucleare nel nostro paese nonostante ben due referendum e nonostante un bel mucchio di evidenze che ne mettono chiaramente in dubbio la sua utilità. Poco fa leggevo questo articolo che affronta la questione soprattutto dal punto di vista economico. Visto che domani si andrà alle urne e tra alcuni dei maiali che si candideranno vi sono diversi tifosi del nucleare (da fissione) mi sembrava giusto condividerlo sintetizzando anche quei costi in paragone ad altre fonti.

Energia dal nucleare costa 5 volte quella dal fotovoltaico. Ma allora, perché ci ingannano? – Il Caffe

Costi reali per la produzione dell’energia elettrica:

3,7 centesimi di dollaro/kWh per il fotovoltaico,

4,0 centesimi di dollaro/kWh per l’eolico,

11,2 centesimi di dollaro/kWh per il carbone

16,3 centesimi di dollaro/kWh per il nucleare.

Sono dati della banca d’affari americana Lazard…

Ok, se avete letto aggiungo qualche mia osservazione personale. La prima è quella di chi parla da “esperto” essendo magari un fisico o un ingegnere. Ecco, io non sono nulla di tutto ciò ma non lo sono neppure berlusconi, salvini, calenda, renzi e la futura ducetta meloni. Eppure questa gente qua, con la stessa faccia da culo di una Wanna Marchi qualsiasi, finge di esserlo e vi sta ingannando con l’aria solenne di chi recita la parte dello statista preparato.

Bene, come ho detto loro non lo sono ma neppure io anche se sospetto che mentre io una vaga idea della tecnologia della fissione ce l’ho questi neppure quella. Ma questa è una illazione. Parliamo di fatti. E accettiamo pure il parere di esperti (fisici, ingegneri e tecnici) che garantiscono che le loro centrali sono sicurissime ed efficientissime. Tecnicamente parlando non posso smentirli quindi do loro ragione.

Ok, però come abbiamo visto nell’articolo ci sono anche altri punti di vista sulla questione che possiamo valutare dove non occorre essere necessariamente esperti. E questi punti di vista derivano da fatti e non da ilazioni o supposizioni. No, fatti conclamati e incontrovertibili. Come appunto i costi. E vediamoli. (PS questa che segue è una risposta data ad una discussione per altro civile sul tema. Dato che mi ripeterei la copincollo)

Penso che l’umiltà sia una bella cosa e di certo non mi metterei mai a discutere con un fisico nucleare o un ingegnere a proposito di questioni tecniche con uno di loro. E però penso anche che, si può invece prendere in considerazione di analizzare diversi fatti da un punto di vista storico, economico e sociale per arrivare, non tanto ad un ragionamento di pancia quanto invece ad una valutazione d’insieme.

Uno di questi fatti è certamente quello storico e riguarda tutti quei paesi che. costruirono tanti reattori ma contemporaneamente, sfruttando la produzione di plutonio, divennero anche potenze nucleari produttrici di testate. Loro direttamente o i paesi sotto il dominio di queste potenze come ad esempio Germania, Giappone ed Italia. Stesso discorso per il campo avverso.

Tra l’altro, pochi conoscono la storia del piano italiano per dotarsi di armi nucleari. Venne anche progettato e testato un vettore balistico che avrebbe dotato l’incrociatore lanciamissili Vittorio Veneto di queste testate. Insomma, la costruzione delle centrali nucleari aveva in quegli anni anche e soprattutto una spinta militare che ne assorbiva i costi. Non è un caso invece che molti di questi paesi successivamente abbiano iniziato a ridurre o a chiudere diversi impianti.

Non vorrei dilungarmi troppo, ma il tema merita. Parlavo prima dei costi. Le centrali nucleari (a fissione, di questo si parla) hanno costi notevoli che stranamente non vengono mai menzionati dai pasdaran del costruiamo millemila centrali ed abbiamo risolto tutti i nostri problemi! Invece il costo c’è. Costi di progettazione, di realizzazione, di mantenimento e di approvvigionamento. Riguardo quest’ultima voce è un fatto che in Italia così come non abbiamo enormi giacimenti di gas o petrolio o carbone ne abbiamo zero di uranio. E l’uranio costa. E’ un fatto anche questo.

Che un paraculo come salvini voglia far credere agli italiani che avendo una centrale nucleare la bolletta della luce sarà più conveniente è una panzana colossale. Un altro fatto di cui sempre l’esimio fisico di cui sopra insieme al puttaniere di Arcore spacciano per verità è un ipotetico nucleare di quarta generazione che però non esiste! E questo è un fatto. Lo dicono fisici mica io! Esiste l’attuale generazione su cui semmai si sta ragionando o sul fatto di realizzare reattori più piccoli (tipo quelli che sono sulle mega portaerei statunitensi) oppure di passare all’uso di un combustibile diverso dall’uranio come mi pare il Torio. Ma di pronto chiavi in mano non c’è nulla.

Un’altro fatto di questi giorni è che in Francia (che per scarsità di acqua ha metà dei reattori fermi, la compagnia EDF che gestisce le centrali sta venendo nazionalizzata a fronte di enormi perdite economiche. Non è un bello spot per chi continua a citare la Francia come modello. In sintesi: la società privata rischia di fallire e lo Stato francese si accolla debiti e perdite! Ma che bello il capitalismo col culo degli altri!

Un altro fatto riguarda lo stoccaggio delle scorie. Bene, al contrario delle altre nazioni dove siti preposti allo scopo ci sono (non giudico il come) qui non riusciamo neppure ad individuare un sito che possa accogliere i rifiuti radioattivi prodotti dagli ospedali! Figuriamo un sito che dovrà restare per secoli! E questo è forse la questione più facile e meno pericolosa!

Sempre legato alla storia del nostro paese c’è da considerare che, qui, anche per realizzare una semplice strada o ferrovia le difficoltà sono infinite! E non parlo di difficoltà ingegneristiche! No, è proprio il fatto che, tra progettazione, valutazioni, modifiche al progetto, ri valutazioni, ri modifiche, varianti, gare d’appalto, espropri, ricorsi, cambi di governi, campagne elettorali permanenti (oggi A dice si perché B dice no, domani cambieranno le parti e A sarà per il no mentre B per il si!) sempre che nel frattempo si sia individuato un sito…beh…ecco…passano decenni! Dire che vinciamo noi e risolviamo il problema col nucleare è una stronzata perché mentono sapendo di mentire. In Finlandia e sottolineo Finlandia, l’ultima centrale costruita doveva essere pronta nel 2009 ed è stata consegnata nel 2020. Costi triplicati… Ripeto in Finlandia.

Un altro fatto è che, a parte salvini, tutte le più grandi menti della fisica, ingegneri, studiosi e tecnici di tutte le nazioni (stranamente collaborative all’unisono) sono da anni impegnate nella realizzazione/studio di centrali nucleari da fusione e ormai sembra proprio che i risultati siano alla portata nei prossimi due decenni. Ora credo valga la pena di domandarsi se convenga investire danaro per una tecnologia che sta diventando obsoleta, mal vista dalla popolazione ecc ecc quando, nello stesso arco temporale dovrebbe invece arrivare l’altra. Questo non è un fatto ma vale la pena di ragionaci su!

Invece un altro fatto è che, nonostante le centrali a fissione siano sicurissime (e io che non sono nessuno non posso contraddire ingegneri e fisici che ne tessono le lodi!) storicamente ci sono stati tre grossi incidenti a Three Mile Island, a Chernobil e a Fukhuscima. Sarà stata sfortuna. Eppure solo per citare la Francia ne ricordo almeno un’altra mezza dozzina dove sono solo avvenuti degli sversamenti di acqua radioattiva nei fiumi. Incidenti che spesso, specie nel periodo di guerra fredda, venivano tenuti nascosti. Però le centrali a fissione sono sicurissime. Va pure considerato un altro fatto: ben due referendum hanno decretato che quel tipo di centrali non piace. C’è da tenerne conto credo…

Un altro fatto riguarda invece la morfologia del nostro paese che è notoriamente un paese ad elevato rischio idrogeologico. Ora, io non saprò confutare una equazione fatta da uno di questi esperti né potrei contestare ad un ingegnere le caratteristiche del calcestruzzo impiegato però…ecco…siamo di nuovo come al punto sopra: dove la/le costruiamo? Come la convincete la gente? Non so, magari una idea che potrebbe piacervi è quella di fare città di soli immigrati, magari anche di gay e comunisti e percettori di RDC e lì costruirci un impianto! Vuoi vedere che sti ingrati protestano pure?

Infine c’è un’altra considerazione sulla tecnologia in generale. Sebbene i terroristi pro nucleare che strillano al lupo al lupo, spaventando la gente che teme di restare domani senza la corrente per ricaricare lo smartphone, a me pare che si ignorino i progressi tecnologici che invece vanno in direzione dell’ usare meglio l’energia che abbiamo, consumandone meno! E questo non significa che devi spegnere le luci ma che, ad esempio, se dieci anni fa per illuminare una stanza usavi una lampada da 100 Watt oggi fai lo stesso con una da 15 Watt e ti cambia pure i colori! Ho fatto un esempio banale ma oggi tutti i nuovi elettrodomestici consumano molto meno paragonati ad anni fa. E si può fare ancora meglio. Certo, gli asciugacapelli consumano sempre uguali…fate come me…radeteli a zero e il problema è risolto alla radice!

Ecco, scusate per la lunghezza, ma, pur non avendo alcuna competenza specifica sulle centrali nucleari pensavo che il tema valesse la pena di essere affrontato da altre angolazioni e permetterci di poter valutare la questione usando questi argomenti. Insomma, vero che non ci capisco una cippa nemmeno di meccanica ma non per questo qualcuno mi deve dire che auto comprare senza che io ne possa valutare i costi, i benefici, l’estetica e la comodità. Vero è che c’è chi si comprò la Duna però…anche senza essere un ingegnere meccanico credo che chiunque potesse dire che era una macchina obbrobiosa senza paura di essere smentito!

https://ilcaffe.tv/articolo/183391/energia-dal-nucleare-costa-5-volte-quella-dal-fotovoltaico-ma-allora-perche-ci-ingannano

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Informazioni su Demonio

Disilluso da tutto senza un futuro vivo in questo presente oscuro senza aspettarmi nulla.
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20 risposte a Proposte indecenti

  1. labisbetika ha detto:

    Concordo con te che il tema andasse affrontato. Sinceramente a mio parere fare un referendum su argomenti così tecnici è un crimine, o una furbata per dare alla popolazione la responsabilità di non aver costruito delle centrali nucleari quando magari non sarebbero state obsolete. Comunque ogni cittadino, dal punto di vista non tecnico, è libero di pensarla come vuole, ma un governo dovrebbe fare gli interessi del proprio Paese anche se inizialmente qualcosa può sembrare impopolare. Se dovessimo rinunciare a qualsiasi progetto contro cui un gruppo di persone protesta (e in Italia è così) non dovremmo fare mai niente in questo Paese. Comunque sul fatto che in Italia una centrale nucleare non si potesse costruire, per n. ragioni, è più che plausibile. La mia preoccupazione maggiore sarebbe stata che l’appalto per la costruzione, lo smaltimento, ecc. andasse a società mafiose, con tutti i rischi che ne sarebbero conseguiti ed in Italia non credo sarebbe stato un avvenimento molto difficile. Purtroppo il risultato di non avere le centrali nucleari è che dipendiamo inevitabilmente dai Paesi le hanno e questa non è comunque una soluzione. Che dire, speriamo nella fusione nucleare, altrimenti con i pannelli solari e le eoliche non arriveremo molto lontano. Devo dire che il tuo post comunque è molto ben articolato e convincente, e sicuramente ci rifletterò su ancora. Alla prossima.

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  2. Demonio ha detto:

    Bella risposta con tanti punti su cui ragionare! Parto dal primo ovvero il referendum. E ti dico subito che sono d’accordo sul fatto che lo strumento è stato sicuramente abusato e svilito e che sui temi tecnici non andrebbe usato. E però è anche vero che in questo paese la stessa politica risulta essere carente in quanto a preparazione tecnica per cui…stiamo freschi!
    In realtà, lo si evince anche dal mio post, l’Italia aveva 4 centrali nucleari ed era, in periodo di guerra fredda perfettamente dentro la capacità di poter perseguire un programma militare nucleare. Le due cose come ho detto andavano in parallelo ed i costi enormi erano assorbiti da quelli della difesa. Quindi solo per questo poi l’energia ricavata risultava conveniente. Ma i costi di smaltimento non erano contemplati. Oggi in bolletta ancora paghiamo per lo smantellamento di quelle 4 centrali e a tutt’oggi non abbiamo un posto dove mettere i residui radioattivi.
    Insisto su questo solo per far capire che tra gli anni cinquanta/sessanta ed oggi c’è tanta differenza a cominciare dalla circolazione delle informazioni. Un tempo se facevi una istallazione militare e dentro ci mettevi le scorie nessuno lo sapeva. Oggi non è più così. Sono difficoltà oggettive. Compito di un governo dovrebbe anche essere quello di prendere decisioni impopolari. Vero. Ma in Italia cade in governo all’anno! Difficile pensare a un governo o un partito che sia coerente negli anni!
    Sulla tua preoccupazione di infiltrazioni mafiose invece mi sento di escluderlo almeno per quanto riguarda la gestione. Non per gli appalti di basso livello (espropriazioni, opere accessorie, forniture secondarie, bassa manovalanza ecc) dove il rischio c’è sicuramente. Ma per il resto no perché la materia è comunque sotto la tutela dei militari ed affidata a scienziati e tecnici a stretto contatto con le varie agenzie internazionali. Insomma troppi controlli e troppo complicato per loro quando hanno mille altri modi facili di fare soldi!
    Sulla dipendenza…in realtà questa è una bufala che non ho ben capito chi l’ha messa in giro e come si sia affermata! In realtà noi siamo dipendenti …dal mercato! Si compra e si vende energia a seconda della convenienza. L’energia presa dalla Francia ad esempio non la si prende perché non ne possiamo fare a meno ma semplicemente perché i reattori di notte non si spengono quindi c’è un surplus di energia che di notte andrebbe sprecata e viene immessa in rete ad un costo inferiore. Ma tra solare eolico, idroelettrico, geotermico e turbine a gas l’energia prodotta è sufficiente. Questa però non è detto che alimenti l’Italia infatti anch’essa finisce sul mercato e viene immessa in rete e magari l’energia prodotta da una centrale italiana alimenta una città in Grecia o a Stoccolma. È tutto maledettamente complicato ed è il mercato a stabilire costi, fabbisogni e disponibilità. È giusto così? Io credo di no…
    Detto ciò posso solo aggiungere che, tendenzialmente non sarei neppure totalmente contrario a quel tipo di nucleare ma non mi piace che mi si raccontino balle e non mi piace che mi si prenda per il culo che è esattamente quello che i politici elencati stanno facendo. Se dicono che è conveniente mentono. Se dicono che c’è pronta la quarta generazione mentono. Se dicono che gli altri paesi puntano sul nucleare mentono. Se dicono che risolveremo i nostri problemi energetici mentono. Ecco, tutte queste bugie mi danno fastidio così come mi ha per contro, sempre dato fastidio anche un certo modo di certi ambientalisti di raccontare altre cazzate di segno opposto! Per fartela breve non è dicendo che devi spegnere la luce e la spia del TV che risolvi il problema però se ti impegni a usare meglio l’energia tutto cambia. E la tecnologia questo lo sta facendo e si può fare tanto molto di più. Io ho fatto l’esempio delle luci (è il mio lavoro e di cosa parlo!) ma ogni apparecchiatura elettrica può essere realizzata in modo da consumare sempre meno ed aumentare l’efficienza. In definitiva a noi non serve produrre di più ma usare meglio quella che c’è. Solo che questo presuppone investimenti, programmi decennali e…competenza. Se non ci sono semplicemente il mercato da le regole e se dall’oggi al domani alza i prezzi…tutti ingrugniti alla fine paghiamo e amen. Il resto è solo propaganda. PS giusto per far capire quello che dico: pochi mesi fa benzina oltre i due €. Non si era mai visto! Nemmeno nel 73 quando open chiuse i rubinetti. La colpa? Delle sanzioni che l’Europa ha messo alla Russia e della relativa guerra dicevano. Ecco. Puttanate. Le sanzioni sono ancora lì come anche la guerra. Ma ora il prezzo è sceso a un euro e sei circa. È evidente che è solo colpa del mercato ciò che era successo eppure solo due tre mesi fa tutti erano diventati esperti trivellatori ed erano pronti a perforare tutto l’Adriatico in cerca di gas e petrolio! Sempre gli stessi poi! Insomma…forse un po’ più di serietà non guasterebbe…

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  3. labisbetika ha detto:

    Wow, se ti candidassi alle elezioni probabilmente ti voterei. Grazie al tuo commento ho scoperto tante cose di cui non ero a conoscenza… adoro questo tipo di confronti da cui si impara sempre qualcosa. Alla prossima!

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  4. Demonio ha detto:

    Sorrido e oggi è un sorriso particolarmente amaro. Se mi fossi candidato (cosa del resto per me impossibile per tante ragioni!) avrei perso oggi come ieri così come perderei domani! Quelli come me perdono sempre! Ma ti ringrazio se non altro per essere stata l’unica che almeno si è interessata all’argomento!

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  5. Erik ha detto:

    Ciao, è un discorso molto complicato se non altro perchè reperire informazioni non inquinate non è facile e richiede tempo, variabile che aumenta esponenzialmente quanto cala la competenza sull’argomento specifico. Il punto primario a mio avviso è che al di là del contesto tecnologico che è complesso ma si può studiare, quello che diventa fuori controllo è la parte economica che alimenta o destruttura qualsiasi argomento a suo piacimento rivolgendolo al trend che intende sostenere. Io ci lavoro nel settore e concordo sul fatto che il reale punto non sia la carenza ma lo spreco e che la soluzione migliore sarebbe quella della formazione, dell’umanità consapevole, senza alcun dubbio… ma questo tipo di soluzione non genera profitto finalizzato ma distribuito e questo a chi detiene il potere economico non piace… non è business, che è quello che si vuole prima di ogni altra cosa.. poi lo condiamo con concetti etici, morali e quello che volete.. ma secondo me il focus è sempre e solo quello.. purtroppo

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  6. Demonio ha detto:

    Si, le informazioni in un paese che non ha una informazione è un problema. Anche per questo mi sono limitato solo a parlare di fatti che sono verificabili perché oggettivi della serie che, ad esempio, se dico che in Italia non c’è uranio è difficile smentirmi a meno che non salti fuori un giacimento proprio ora! Invece riguardo l’uso della energia se sei del settore allora puoi tecnicamente capirmi e in un paese dove la formazione tecnico scientifica non è diffusa è già tanto. Pensa che io già 15 o forse più anni fa cercavo di far capire cosa significasse risparmiare ma mi vedevano come un alieno che raccontava di utopie. A nulla serviva dire che nello spettacolo usavo lampade la cui potenza era di 1000Watt e ce n’erano anche da 2Kw e da 5 ma che stavano arrivando (e sono arrivate) lampade che per un flusso luminoso equivalente (se non addirittura superiore!) impiegavano potenze dell’ordine di un centinaio di Watt! Ed allora dicevo: se sostituissimo tutta l’illuminazione stradale, degli edifici pubblici, di quelli privati quanto risparmieremmo? Come ho detto nessuno mi dava retta. Poi pian piano qualche amministrazione ha cominciato…
    Hai ragione però che fino a quando le cose non generano profitto per alcuni nulla si fa. Il grosso guaio è che troppo spesso quello che diventa profitto per qualcuno si traduce poi in perdita per lo Stato. C’è solo da capire fino a che punto vogliamo continuare così!

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  7. Erik ha detto:

    Condivido ogni parola, ho solamente delle perplessità sul finale… io non so quanto possa realmente dipendere da noi.. quanto potere abbiamo realmente in mano.. esiste ancora una coscienza collettiva??

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  8. Erik ha detto:

    p.s. io da anni sostengo che il più grande problema di questo paese stà nel giornalismo…

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  9. Demonio ha detto:

    Attualmente credo proprio di no. E ricostruirla, sempre ammesso che l’abbiamo mai avuta, non sarà facile né cosa fattibile in breve. Serviranno più generazioni. Da qui il mio attuale pessimismo e sconforto. Però poi mi dico anche che, se da un paese di carcerati e fuorilegge come fu l’Australia ne è scaturita una nazione con un forte connotato di attenzione al bene pubblico forse qualche speranza c’è! Ci risentiamo tra un par di secoli?

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  10. Demonio ha detto:

    E io certo non posso darti torto! Ma del resto se non ci sono più editori puri e tutta la stampa è di proprietà di Agnelli, Berlusconi, Cairo, Caltagirone oltre a Confindustria e CEI la vedo difficile avere una informazione libera alternativa!

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  11. Erik ha detto:

    mi sembra un idea… a presto allora!!! 🙂

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  12. Erik ha detto:

    Internet avrebbe dovuto essere una potenziale soluzione, ne ha solo ampliato la complessità…

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  13. Demonio ha detto:

    Chi arriva ultimo paga da bere!

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  14. Demonio ha detto:

    Già e di questo in tempi non sospetti se n’era accorto già Umberto Eco. Alla fine rimpiango gli inizi quando ci si connetteva con un modem 56k , la connessione costava un botto ma, si era davvero tra persone interessanti e dotate di materia grigia!

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  15. Erik ha detto:

    cit. “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”

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  16. Demonio ha detto:

    Già è proprio così! Tra l’altro questo porta anche ad un altro paradosso: molti non si espongono più perché ogni cosa può essere male interpretata ed essere usata contro. Oggi non si è più liberi di scherzare o di sbagliare o di avere opinioni perché se per caso finisci nel tritacarne del web non ne esci più!

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  17. Erik ha detto:

    che forse, volendo, è alla fine di tutto la cosa più triste… perchè ti toglie anche la possibilità di poter scegliere chi ascoltare o leggere…

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  18. Demonio ha detto:

    Esatto! Io stesso devo ammettere che, per il quieto vivere molto spesso rinuncio a dire la mia anche perché, negli ultimi tempi sono rimasto molto deluso da parecchie persone. E io sono uno che non pretende di avere ragione e sono sempre pronto a cambiare idea o opinione quando ne trovo di più valide ma, qui di solito succede che c’è chi proprio non ragiona e non ascolta ragioni. In quel caso alzo bandiera bianca e mi defilo…

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  19. Erik ha detto:

    esatto, testimonia quando detto poco fa… e che così vincono loro… 😦

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  20. Demonio ha detto:

    Contenti loro…basta solo che poi non vengano a piangere lacrime di coccodrillo!

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