I poveri…

Qualcuno aveva detto di aver sconfitto la povertà. Invece a quanto pare non è così. I poveri servono! Sono utili al sistema che di loro si deve occupare trovando soluzioni: se li elimini poi come si fa? E quindi ecco che il n̶o̶s̶t̶r̶o fantastico governo ha subito provveduto a rimettere le cose a posto: che i ricchi siano ricchi ( possibilmente sempre di più) e i poveri tornino ad essere tali!

Evviva! Le cose sono tornate a posto! È finita la pacchia! Addio anche ai disoccupati: da ora in poi sono tutti occupabili! Che è come dire che se sei un cesso a pedali e non trombi sei trombabile! Questa l’ho letta da qualche parte ma è troppo vera! Non lo fai? Colpa tua ovviamente! Come chi crepa mentre è in fuga da chissà quali disastri: chi cazzo te lo ha detto di farlo? Cazzi tuoi. Fanculo voi poveri straccioni che dovete venire qui a rovinare il paesaggio…

Poveri di merda, dovrebbero bruciare all’inferno. Lo dico io? No, ma c’è sempre più gente che, non solo lo pensa ma ormai non prova più alcuna vergogna ad esternare certe frasi vomitevoli. E va ancora bene che si limitino a fare ciò sui loro fottuti social: ricordo altre menti brillanti essere passate all’azione: eliminando panchine, multando, cacciando, sequestrando coperte o ancora peggio pestando o dando fuoco a persone sfortunate.

La cosa che più fa vomitare è che questa marmaglia nauseabonda che ora, ha i suoi rappresentanti che hanno raggiunto le più alte vette della politica, è la stessa gente che si riempie la bocca di cristianesimo e di presepi e di crocefissi. Sono gli stessi. Gente che la pietà o la compassione neppure sa cos’è. Vivono le loro vite dorate fatte di Porsche e iPhone, di vacanze a Cortina o alle Maldive e se ne fottono del resto del mondo. Che però governano.

Il video che ho incorporato è relativo ad un avvocato che conversa con un altro schifoso essere. Gira in rete e mi ha dato il voltastomaco: mi ricorda i due imprenditori che dopo il terremoto in Abruzzo ridevano pensando ai soldi della ricostruzione. Lo stesso disprezzo, la stessa superiorità di chi sa che appartiene ad un’altra classe, la stessa indifferenza per il malessere altrui. Che siano semplici poveri, terremotati, profughi o migranti poco importa: rispetto zero.

Ecco, quello che mi domando è: arriveranno un giorno, poveri e meno poveri, a capire che noi siamo la maggioranza e che, questa gentaglia senza di noi non è nulla e che se solo volessimo ed avessimo una coscienza collettiva tutta questa feccia dell’umanità, tutti questi parassiti del mondo in un attimo sparirebbero e, con tutta la loro spocchia, andrebbero finalmente a lavorare…anzi… diventerebbero occupabili e poi, a quel punto, li vorrei proprio sentire sti pezzi di merda…

Ps e mi sono anche trattenuto dal dire tutto ciò che penso. Comunque mi fanno schifo questi esseri viventi…