Storiellina su Ghandi…

Mi piace scorrazzare per il web e tra le pagine dei miei follower oltre a quelle dei miei siti e blog preferiti. Tra queste mi sono imbattuto in questa storiella che è senza dubbio divertente e poi io quando si parla di imbecillità e di idioti sono sempre attratto dalle vette sublimi che certi esseri “umani” possono raggiungere! Ed allora me la sono copiata ed eccola:

Quando Gandhi studiava diritto all’università di Londra aveva un professore, Peters, che non lo sopportava; Gandhi, però, non era il tipo da lasciarsi intimidire. Un giorno il professore stava mangiando nel refettorio e Gandhi gli si sedette accanto. Il professore disse: – Signor Gandhi, lei sa che un maiale e un uccello non possono mangiare insieme? – Ok Prof, sto volando via…rispose Gandhi, che andò a sedersi a un altro tavolo. Il professore, profondamente infastidito, decise di vendicarsi al prossimo esame, ma Gandhi rispose brillantemente a tutte le domande. Allora decise di fargli la domanda seguente: – Signor Gandhi, immagini di stare per strada e di notare una borsa; la apre e vi trova la saggezza e molto denaro. Quale delle due cose tiene per sé? – Certamente il denaro, Prof. – Ah, io invece al posto suo avrei scelto la saggezza. – Lei ha ragione Prof; in fondo, ciascuno sceglie quel che non ha! Il professore, furioso, scrisse sul libretto la parola IDIOTA e glielo restituì. Gandhi lesse il risultato della prova e tornò subito indietro. – Professore, Lei ha firmato l’esame ma si è dimenticato di mettere il voto!

Ok, appena l’ho letta mi è venuto da sorridere perché ovviamente l’idea di un borioso professore (ma sarebbe lo stesso nel caso di un vigile, di un carabiniere, di un usciere o di qualunque personaggio investito di una qualche forma di autorità o potere!) che viene trattato per come merita è indubbiamente divertente!

Poi però ho subito ascoltato il mio campanello d’allarme interno che si è messo a suonare e così mi è subito venuto il dubbio che sebbene carina non fosse affatto una storia vera. E del resto il web abbonda di centinaia di migliaia di condivisioni di cose false ritenute vere solo perché nessuno le controlla e tutti accettano passivamente tutto.

Un pò come per quel famoso “Lentamente muore” attribuito a Neruda che non è di Neruda o tutte le citazioni attribuite ad Einstein che se le avesse fatte tutte perdendosi in chiacchiere difficilmente avrebbe prodotto la sua rivoluzione nella fisica! Ed allora ho fatto qualche ricerca fino ad approdare al mio sito di riferimento antibufale (clicca qui!)

E come supponevo la storiellina è proprio una bufala che a quanto pare è stata pubblicata per la prima volta su di un sito satirico inglese ( Joke of the Day  il 6 marzo 2014) mentre ovviamente non vi è alcuna traccia nelle biografie ufficiali dell’accaduto, non è mai esistito un professore Peters e su nessun libretto degli esami di Ghandi vi sarebbe alcuno scarabocchio riconducibile a ciò!

Bene, appurata la cosa un altra riflessione mi si è materializzata. Mi sono chiesto infatti come mai si cercano citazioni “autorevoli” di personaggi del passato che in qualche modo sono riconoscibili da tutti. Non sarà forse che evidentemente i “personaggi” odierni hanno una levatura culturale di basso livello e per questo cerchiamo nel passato?

E a ben guardare in effetti un “I have a dream!” è decisamente molto diverso da un “ruspa” piuttosto che da un “capra capra”!Vuoi mettere il fascino di certe frasi, di certe esternazioni fatte da grandi personaggi del passato in confronto a “culona inchiavabile” piuttosto che “ciaone” o il “noi ce l’abbiamo duro”? Non c’è paragone! Viviamo nell’era del vuoto sotto vuoto ed in questo vuoto riecheggiano solo immani stronzate…

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Informazioni su Demonio

Disilluso da tutto senza un futuro vivo in questo presente oscuro senza aspettarmi nulla.
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7 risposte a Storiellina su Ghandi…

  1. CriticaComunista ha detto:

    Ne ho diversi di aforismi passati, tutti autentici. Occorre sempre verificare la fonte. Le pagine di anti-bufala sono utili. A volte però pure le pagine contro le bufale, fanno bufale….ho trovato roba simile di recente.

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  2. Demonio ha detto:

    È un paradosso dell’informazione. Si pensa che l’accesso ad enormi flussi di dati corrispondano a più informazione mentre proprio l’informatica insegna che il concetto di ridondanza genera errori. Bisogna cercare di non prender sempre tutto per oro colato ma mi rendo conto che non è sempre facile o possibile. Mi ricordo sempre col sorriso le facce di tutti quei professori che avevano certificato come vere le facce di Modigliani…ma non lo erano! 😂

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  3. CriticaComunista ha detto:

    Aahahahahaah 😀
    Per dire un’ovvietà; Facebook è pieno di pagine di controinformazione, molte sono reali e sono gestite da persone coraggiose ma altre, sono peggiori delle pagine a pro del potere…per non parlare di quelle pagine che fanno terrore sul terrorismo e complottismo ovunque. 😀

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  4. Demonio ha detto:

    Su FB non sono nemmeno iscritto!Mi limito a guardar da fuori le pagine di alcune pallavvoliste di cui sono tifoso e nulla più!:-D

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  5. CriticaComunista ha detto:

    Ah beh quelle… 😀

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  6. ElenaRigon ha detto:

    Ti suggerisco ‘Bufale un tanto al chilo’ (BUTAC)

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  7. Demonio ha detto:

    Interessante! Salvato nei preferiti!

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