T’illumino d’immenso (parte terza)

La programmazione

La programmazione delle luci può essere fatta in diversi modi e varia molto anche in funzione del tipo di spettacolo. Essa può essere una programmazione “totale” e sincronizzata oppure solo parziale o ancora a blocchi. O addirittura può essere una pre programmazione fatta per gruppi e stati (colori, posizioni, movimenti, effetti) che poi l’operatore al banco userà in manuale seguendo un copione o andando a “sentimento” in base ai suoi gusti personali. Vi sono diverse cose che influiscono sulla scelta di un metodo piuttosto che dell’altro.

Chiaramente una di queste è influenzata dal tipo di spettacolo che si andrà a seguire. Ad esempio se andremo a seguire un festival itinerante i cui artisti cambieranno ogni sera quindi con musiche differenti, generi differenti e zero tempo per poter buttare giù qualcosa di programmato ci si affiderà al sentimento usando una base, diciamo una sorta di cestino da cui prendere un po’ questo e un po’ quello cercando di fare meno “vaccate” possibili!  Ovvio che aperture, chiuse, stacchi non è detto che vengano precisi ma ciò fa molto live rock ‘n roll e ci si diverte!

Se invece andremo a seguire un artista per tutto un tour o un musicall tutto verrà programmato prima in modo da avere sempre lo stesso show. Questo show sarà poi eseguito o in sincrono con la musica (Time code SMPTE o MIDI) oppure l’operatore imparerà a memoria tutti i vari interventi e li eseguirà al momento giusto. Eccezione poi riguarda gli artisti troppo artisti che non si attengono ad una scaletta rigida ma ogni sera improvvisano cambiando ordine dei brani, o brani: in quel caso tra una bestemmia e l’altra ci si adegua e si gestisce il tutto in manuale o, se si è avuto modo di avere un Time code dall’audio prima si può programmare ogni canzone a blocchi e questa verrà sincronizzata in automatico…salvo che, se esegue qualcosa di totalmente nuovo…so volatili per diabetici!

Cosa si intende con programmazione? Bene, abbiamo visto che ogni proiettore ha i suoi canali di controllo ed ogni canale viene gestito attraverso dei parametri. Ad esempio, mettiamo che un proiettore ha un canale che controlla una ruota con dei colori. Da 0 a 20 abbiamo il bianco, da 21 a 40 il rosso, da 41 a 60 il giallo, da 61 a 80 il verde e così via. Bene, immaginiamo che in un determinato momento quel proiettore debba avere l’intensità di luce del 50%, debba avere una posizione x/y ed un colore specifico.

L’insieme delle informazioni che invieremo in un momento t a ciascun proiettore è chiamato Cue ovvero rappresenta uno stato luminoso o una memoria scenica. Queste informazione memorizzate in questa Cue possono essere quindi richiamate in qualsiasi momento. Oltre a ciò, possono essere messe in sequenza e diventare una Cue List ovvero una lista contenente informazioni relative a diversi momenti o a diverse situazioni differenti. Quando si è deciso a priori tutto ciò avremo ottenuto una programmazione luci.

Queste Cue come detto potranno essere richiamate ed eseguite in vari momenti e modalità. Ad esempio attraverso un Fader manuale che ne determina l’ esecuzione in manuale. Può essere usato un Button ovvero un tasto che se premuto da il via alla Cue. Può essere usato un Playback executor ovvero un fader di esecuzione che esegue tutta una cue list ma che ad ogni GO manuale esegue la Cue in base a dei tempi di ingresso, di attesa e di uscita programmati.

Infine parte o tutte queste Cue possono essere eseguite in Time code il che significa che il nostro fonico di fiducia accanto a noi ci darà un segnale audio codificato che la nostra consolle interpreterà ed in base a dei tempi che avremo programmato eseguirà in automatico tutto quel che dovrà. Alcune volte si lasciano degli interventi da eseguire in manuale perché magari si ritiene sia più pratico. Ad esempio mettiamo che ho un attore che va da un punto x a destra ad un punto y alla sua sinistra e che lo si debba seguire illuminandolo con un proiettore. Bene…potremmo anche programmare che al punto x il proiettore inizia a muoversi verso il punto successivo in tot secondi.

E potrebbe funzionare ma, se l’attore ha una esitazione, se arriva in ritardo o parte in anticipo resterà al buio e nulla potrà essere fatto. Invece se quella operazione la farà manualmente l’operatore diciamo che questo inconveniente non ci sarà! Però ci può stare che l’operatore in quel momento si è distratto perché accanto gli è passato una bella mora con dei pantaloni pieni di culo o si è addormentato o non se n’è ricordato…ecco…l’attore andrà al buio anche così! Il bello della diretta è anche questo!

Come e chi decide come programmare è di solito il regista che da indicazioni al suo light designer che a sua volta indicherà al programmatore cosa vuole. In linea teorica si realizza scena per scena uno storieboard ideale con tutto quello che accade se parliamo di uno spettacolo teatrale o un musicall. Se invece parliamo di un concerto in linea di massima si segue quella che è la musica e si cerca di creare una luce che in qualche modo enfatizzi quel che avviene. Insomma , per capirci se ho un artista che mi sta suonando un pezzo lento in acustico non gli andrà di certo programmata una sequenza di effetti e di luci stroboscopiche a mille all’ora! Tutto il resto va a gusto personale ovviamente e un light designer vedrà magari una canzone rossa mentre un altro la vedrà blu.

Quel che fa il programmatore è prendere tutte queste informazioni (anche quelle di registi che cambiano idea, di attori che magari cambiano posizioni o battute, di coreografi che si lamentano perché non si vede il ballerino che si è messo in quinta ecc ecc) e sintetizzarle in una Cue che avrà quindi un nome con cui poi poterla richiamare all’interno della lista. Ogni Cue avrà al suo interno tutte le informazioni necessarie affinché i proiettori facciano ciò che è necessario inclusi i tempi affinchè ciò avvenga. Nel caso di concerti musicali i riferimenti saranno ovviamente altri, ad esempio intro, solo chitarra, voce on, variazione coro, voce due, variazione crescendo ecc ecc. Per chiarirsi si danno nomi facilmente assimilabili a ciò che andrà fatto.

Prove tecniche di messa in scena

Man mano che si programma, in genere gli artisti provano anche loro e si ha la possibilità di vedere se le cose funzionano come le si era immaginate. Questo ovviamente è difficile che accada per tante ragioni quindi ad una prima bozza seguono varie altre modifiche o rifacimenti che poi, a ridosso del fatidico debutto e della inevitabile spada di Damocle del tempo a disposizione che si assottiglia, porta il programmatore a farsi delle belle notti in solitaria mettendo tutto a posto! Questo ovviamente diciamo che non succede nelle grandi produzioni, così giusto per darvi una idea, la programmazione luci di quello che è e resterà il tour perfetto ovvero Division Bell dei Pink Floyd, ha visto l’unico dio in cui credo, Mark Brikman (il migliore light designer della galassia)programmare con i suoi collaboratori ed assistenti per ben sei mesi prima di partire per il tour!

La Cue 61 è in esecuzione, il suo nome indica che il segnale per darla sarà quando ci sarà un suono della chitarra ed entrerà in 5 secondi.
Nella videata grande la Cue list con le informazioni in alto relative ai canali di intensità attivi. Nei monitor sottostanti da sinistra vi è uno schema per gruppi e tipologia di proiettori per individuarli rapidamente. Nel monito centrale di nuovo la Cue list con appena sotto l’executor attivo contenente la sequenza in esecuzione. Nell’ultimo a destra i parametri di ogni singolo proiettore nella cosidetta tracking list dove programmando in un certo modo si evitano ripetizioni inutili.

In genere qui per la programmazione luci viene dedicato un tempo che va dallo zero a qualche giorno, in casi un po’ più umani possiamo arrivare anche alle due settimane…raro che si vada oltre (la gente ha il vizio di mangiare, dormire e di voler essere pagata per cui costa!) quindi quello che succede abbastanza spesso è che le prime date sono sempre un disastro e solo dalle successive vi è un miglioramento graduale.Un consiglio? Non andate a guardare le prime a meno che il vostro intento sia proprio quello di criticare e uccidere uno spettacolo! A metà tour invece in genere si ha il top della resa di tutti mentre verso la fine vi è un calo fisiologico generale che ne determina un peggioramento complessivo. Va beh, a questo punto, finita comunque la programmazione, anche se non è finita…diciamo che si va in Tour eli sorgeranno altri problemi…

Un esempio di Time Code con alla sinistra i tempi in cui la Cue viene eseguita, ad esempio la memoria cue 201.2 RAFFORZA verrà chiamata Quando il tempo sarà di 3h:0m:36 secondi e 5 centesimi

continua…

T’illumino d’immenso (parte prima)

T’illumino d’immenso ( parte seconda)

T’illumino d’immenso (parte quarta)

Uno sguardo ai titoli dei miei post precedenti? Vai qui

Informazioni su Demonio

Disilluso da tutto senza un futuro vivo in questo presente oscuro senza aspettarmi nulla.
Questa voce è stata pubblicata in Lavoro, Post, Racconti, Su di me, Tecnologia e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

37 risposte a T’illumino d’immenso (parte terza)

  1. quasi40anni ha detto:

    Cla, per un momento ho creduto di leggere un post di Salvatore Aranzulla 😊

    Piace a 2 people

  2. Demonio ha detto:

    :-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D ahahahahaha mi hai steso!

    Piace a 1 persona

  3. Lucy the Wombat ha detto:

    Se non l’hai ancora fatto (non me ho idea), questa serie di post dovrebbe proprio essere ottimizzata in ottica SEO per portarti un sacco di lettori! 😊👏

    "Mi piace"

  4. Demonio ha detto:

    Ma sai, a me, pur avendo il blog totalmente aperto, senza filtri, censure o moderazione, collegato anche a tumblr e commentabile anche da chi non è iscritto, tutto sommato non mi interessa granché aver tanti lettori! Preferisco averne pochi ma con cui parlare e confrontarmi su tutto ciò che mi passa per la testa, lettori che non hanno paura di dire a loro volta ciò che pensano! Insomma lettori come te e quei pochi con cui più o meno parlo regolarmente! Gli altri…l’opportunità ce l’hanno ma evidentemente di uno come me non è che freghi gran che…del resto 300 e passa follower…e chi sono? Dov’è sono? Che fanno? Che pensano?Boh!🤔😬

    Piace a 1 persona

  5. Lucy the Wombat ha detto:

    Guarda ti capisco benissimo, perché anch’io nonostante quello che ti ho scritto ho provato un paio di volte a far capire a Google della mia esistenza mai sono velocemente stufata e ho lasciato perdere! (Mi riprometto di farlo ma poi… 🤔). Però questo post è proprio bello perché è tecnico ma anche ben spiegato al punto giusto quindi merita di essere trovato dalle persone a cui interessa! Intendevo quello più che altro. Sulla qualità dei lettori ti quoto completamente!

    Piace a 2 people

  6. Demonio ha detto:

    Ricordi quel post sui termini di ricerca?😂 Ecco, diciamo che su Google cercano molto altro!In genere per tutto ciò che non è nel mio blog Google sembra non capire e li manda qui! Caso perso direi! Poi, alla fine, l’argomento non credo interessi più di tanto…i comuni mortali se ne fregano e quelli appassionati o del settore hanno le loro fonti, i loro forum, riviste e quant’altro per saperne di più! Però mi fa piacere che a qualcuno sua piaciuto! Pochi ma buoni!
    Sui follower mi sa che ci farò un post!😂

    Piace a 1 persona

  7. Lucy the Wombat ha detto:

    Ahah vai!! Solidarietà comunque, recentemente ho provato uno strumento per controllare con che parole la gente arriva sul mio blog, avrei preferito non saperlo 😅

    "Mi piace"

  8. Pingback: T’illumino d’immenso (parte prima) | Blog di Demonio

  9. Pingback: T’illumino d’immenso ( parte seconda) | Blog di Demonio

  10. Pingback: T’illumino d’immenso (parte quarta) | Blog di Demonio

  11. Demonio ha detto:

    Che strumento?Forse parliamo dello stesso di cui parlai su quel post?
    E comunque mo sono curioso! 😀

    "Mi piace"

  12. Lucy the Wombat ha detto:

    No perché mi sembra che tu parlavi direttamente di WordPress (potrei sbagliarmi, ma ricordo di averti chiesto proprio come facessi a vedere le parole che portavano al tuo blog visto che a me WP le oscura per ragioni di privacy). Ho usato il sito Seozoom. Ti dico solo che la prima chiave di ricerca che porta da me è “sognare la merda”. Io boh 😱✌️🔮

    Piace a 1 persona

  13. Demonio ha detto:

    Ahahah beh dai, non è che a me vada meglio!😂 Non conoscevo questo sito, domani se me ne ricordo gli di una guardata! Comunque si, io tutto da WP ho visto e dato che il blog è mio mi riesce difficile capire cosa centra la privacy! Io penso che sta cosa della privacy ci sta sfuggendo di mano…😬

    Piace a 1 persona

  14. Lucy the Wombat ha detto:

    In realtà non dipende da WordPress ma dai motori di ricerca: ormai nella maggior parte dei casi uno quando usa google è loggato dentro a un profilo (ex. gmail, YouTube… Tutti di Google), anche in automatico, e in quel caso Google non può divulgare cosa ha cercato quell’utente; quindi quando passa i dati a WP li cripta. Per questo a me WP dice solo una piccola percentuale delle parole cercate dagli altri 😒

    "Mi piace"

  15. Demonio ha detto:

    Però quello che non capisco è perché ad alcuni si ed altri no! Unico motivo che mi viene in mente è che magari tra paesi diversi vi sono differenti impostazioni rispetto alle leggi vigenti. Di sicuro penso sia una stronzata soprattutto se quei dati riguardano me!E anche in considerazione del fatto che tutti sappiamo che quei dati finiscono, si criptati ‘na minchia, a soggetti terzi che li usano per svariati scopi.
    Il concetto di privacy poi spesso è ridicolo.Ricordo una volta anni fa che scaricai i tabulati telefonici delle mie chiamate per controllare se c’era qualcosa di strano(che c’era!) e pur essendo le mie chiamate i numeri erano tutti con le ultime 3 cifre sostituite da asterischi…ridicolo e inutile! Di sto passo toglieranno per la privacy pure nomi e cognomi dai citofoni e dalle buche delle lettere…postini voglio vedere come farete!😢😬😈

    Piace a 1 persona

  16. Demonio ha detto:

    Ho guardato, sembra interessante per l’aspetto tecnico e sicuramente per chi sul web ci lavora ma io che son solo curioso mi aspettavo un profilo base gratuito invece si fanno pagare quindi mi accontento di sapere quel che già so!😂

    Piace a 1 persona

  17. Lucy the Wombat ha detto:

    A Parigi è già così, al posto della targhetta col nome sul citofono per poter suonare bisogna inserire un codice (quindi il concetto di “citofonami” non esiste più! :D). Per il resto sono d’accordo, ma quanto a Google in realtà mi sa che il più strano sei tu! Mi sono confrontata con diverse persone che hanno un blog (in Italia) e anche loro ricevono quasi tutte le query criptate, pare che si andrà sempre più in questa direzione. Vabbè 😀

    "Mi piace"

  18. Lucy the Wombat ha detto:

    Idem, anch’io sono andata a vedere per curiosità e per vedere cosa inventano 🙂

    Piace a 1 persona

  19. Demonio ha detto:

    E sarà che noi all’inferno abbiamo i superpoteri!😂😂😂😈
    Non la sapevo sta cosa di Parigi! Ci sono anche stato quattro anni fa ma non mi ero messo a guardare i citofoni! Va beh, ennesima conseguenza che suppongo miri a rimediare alla stupidità della gente…finiremo tutti con un codice a barre tatuato sul culo così da rispettare l’ha privacy!😬

    "Mi piace"

  20. Demonio ha detto:

    La curiosità è il motore del mondo!😂

    Piace a 1 persona

  21. Demonio ha detto:

    altra spiegazione è che vivendo io in un posto che non esiste godo dell’immunità della non esistenza quindi posso vedere cose che voi umani…:-P

    "Mi piace"

  22. Lucy the Wombat ha detto:

    Non fa una grinza 😄

    "Mi piace"

  23. Demonio ha detto:

    oh yes! 😀

    "Mi piace"

  24. cuoreruotante ha detto:

    Chi si distrae se vede una donna passare? Chi si esibisce può dire che una particolare luce non gli piace?

    "Mi piace"

  25. Demonio ha detto:

    Se è gnocca ed ha un bel culo Io!😂😂😂
    Certo che può!

    Piace a 1 persona

  26. cuoreruotante ha detto:

    Con ragione o sceglie alla pene di segugio?

    "Mi piace"

  27. Demonio ha detto:

    Eheheh dipende! A volte son solo capricci o per far vedere che conta altre volte lo fanno per rompere i coglioni a prescindere, a volte giustamente se hai commesso un errore ed a volte in modo costruttivo per migliorare le cose.I tempi ed i modi di farlo poi qualificano la persona…

    Piace a 1 persona

  28. cuoreruotante ha detto:

    Ti auguro un anno pieno di gente qualificata 😘

    "Mi piace"

  29. Demonio ha detto:

    ma un anno pieno di gnocca no eh? 😀 😀 😀

    Piace a 1 persona

  30. cuoreruotante ha detto:

    Io penso che sia tu quello che seleziona, non il contrario! E che gnocca sia 🙄

    "Mi piace"

  31. Demonio ha detto:

    Ma che seleziono e seleziono…a me non mi cacano proprio!😠

    Piace a 1 persona

  32. Demonio ha detto:

    Se che…io ormai per strada nemmeno le guardo le belle donne, guardo solo le parzialmente cesse e manco quelle mi danno corda!😬🤔

    "Mi piace"

  33. cuoreruotante ha detto:

    Come è una “parzialmente cessa”?

    "Mi piace"

  34. Demonio ha detto:

    😂 immagina…

    Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.